Descrizione
Varietà: Dolce antichissimo, di cui ci parla lo scrittore latino Columella già nel 65 d.C.
Lavorazione: Gli ingredienti e il metodo di preparazione sono rimasti immutati nei secoli. Il nome di lonza viene proprio dalla sua forma, simile alla lonza del maiale. Nasce come “companatico” e infatti le persone più anziane ricordano la prima colazione o la merenda a base di 2 fette di lonza di fico e un pezzo di pane. E’ un cibo molto semplice a base di fichi secchi macinati con noci e mandorle, aromatizzati con anice, poi rivestito con foglie di fico e poi legato con lo spago.
Un prodotto raro e prezioso, meraviglioso nel sapore e nella sua lavorazione!
Formato: 300 gr.
Capacità d’invecchiamento: 12 mesi.
Piatti: Ottimo con il pane o da solo! Un fine pasto originale e sfizioso, ma anche una merenda o una colazione con il genuino sapore di altri tempi. Vi consigliamo di servirlo come fine pasto, tagliato a fettine con un cucchiaio di sapa accompagnandolo con un formaggio stagionato e abbinandolo a un vino passito.
Elemento di spicco: L’originalità di un prodotto antico ma allo stesso tempo nuovissimo!
Per chi? Per tutti… soprattutto per chi ama scoprire gusti antichi, di grandissima qualità!
Prodotto con PRESIDIO SLOW FOOD.
LA BONA USANZA
La Cooperativa nel cuore delle colline del Verdicchio. Dal 1996 a Serra de’Conti, un piccolo centro sulle colline marchigiane, opera un gruppo di appassionati desiderosi di salvare dal rischio di estinzione legumi, cereali, dolci, salse che sono stati alla base della storia alimentare di questo territorio. Cibo, salute, biodiversità insieme al piacere della convivialità, alla memoria, alla valorizzazione del nostro patrimonio enogastronomico: sono questi i cardini intorno ai quali si muove la Cooperativa La Bona Usanza.
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