Lacrima di Morro D’Alba doc superiore cantina Boccafosca

Lacrima di Morro D'Alba Superbo Boccafosca

Lacrima di Morro D’Alba doc superiore cantina Boccafosca

Nome ispirato alla superbia, uno dei sette vizi capitali per esaltare l’importanza di questo vino.

Categoria di appartenenza: D.O.C. – Denominazione di origine controllata.

Zona di origine: comune di Ostra.

Prodotto: Italiano – prodotto in Italia

Regione: italiano, prodotto in Italia

Anno | Annata 2021

Vitigno: Lacrima di morro d’alba in purezza 100%

Sapore: In bocca rimane secco, abbastanza caldo, fresco e con una buona presenza di tannini; tutte queste sensazioni vengono arrotondate dalla grande presenza del frutto e da un deciso aroma.

Colore: Rosso rubino intenso, con riflessi violacei.

Profumo: Il profumo richiama i fiori rossi, i frutti di sottobosco come le more.

Abbinamenti: Ideale con primi piatti al sugo di cinghiale o condimenti bianchi a base di tartufo, coniglio in
porchetta, carne di maiale alla griglia, salumi speziati e formaggi stagionati.

Allergeni: contiene solfiti

Gradazione alcolica: 13% vol

Temperatura di servizio: 15 – 18 °

Formato da: 0,75 l

Lacrima di Morro D'Alba doc superiore cantina Boccafosca

Verdicchio dei Castelli di Jesi doc classico Stellaria cantina Boccafosca

Verdicchio Stellaria Boccafosca

Verdicchio dei Castelli di Jesi doc classico Stellaria cantina Boccafosca

Nome ispirato alla flora spontanea dei nostri terreni marchigiani (famiglia: Cariofillacee Specie: Stellaria media L. Vill), è ottenuto da una selezione delle uve provenienti da alcuni vigneti situati nella zona più classica di produzione del Verdicchio, nel pieno rispetto delle moderne tecniche ecocompatibili di coltivazione.

Categoria di appartenenza: D.O.C. – Denominazione di origine controllata.

Zona di origine: Comune di Staffolo, zona classica antica.

Prodotto: Italiano – prodotto in Italia

Regione: Marche

Anno | Annata 2022

Vitigno: Verdicchio 100%

Sapore: secco, fresco al primo impatto con finale sapido; già preatteso dalle note minerali olfattive. Di buona persistenza gusto olfattiva di mela ed agrume con un finale gradevolmente amarognolo.

Colore: giallo paglierino con intensi riflessi verdognoli.

Profumo: Intenso ed elegante con iniziali sentori agrumati che evolvono in percezioni di frutta fresca e fiori bianchi, con spiccate note minerali finali.

Abbinamenti: Si abbina con aperitivi e antipasti, paste e risotti con salse a base di pesce o, in assenza di pomodoro, pesce alla griglia o al forno, fino ad arrivare alle carni bianche moderatamente salate, formaggi di media stagionatura o insaccati grassi (tipo il ciauscolo).

Allergeni: contiene solfiti

Gradazione alcolica: 13% vol

Temperatura di servizio: 10° – 12° (nel secchiello del ghiaccio).

Formato da: 0,75 l

Verdicchio dei Castelli di Jesi doc classico Stellaria cantina Boccafosca

 

 

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Verdicchio dei Castelli di Jesi: Premi e riconoscimenti

stellaria 5 stars wines

Quanti vini buoni ci sono nelle Marche?

A mio parere moltissimi, ce ne sono di buoni e di ottimi da degustare per ogni occasione.

La nostra regione ospita diverse tipologie ma i più conosciuti e premiati sono il Verdicchio e il Pecorino.

Anche al Vinitaly, una delle più grande manifestazione di vini in Italia e nel Mondo, a seguito della 52° edizione, è stata constatata l’elevata qualità e l’alto profilo di queste due tipologie di vini.

In questa occasione molti dei prodotti della nostra zona sono stati premiati, tra cui il verdicchio dei castelli di Jesi dell’azienda Vallerosa Bonci e Santa Barbara.

Il Verdicchio, festeggiando i 50 anni della Doc, in occasione del Vinitaly 2018, resta ancora il vino più premiato dalle guide, con l’aumento dei riconoscimenti rispetto all’anno scorso.

Verdicchio dei Castelli di Jesi: Premi e riconoscimenti

In questa occasione, non poteva mancare il concorso “5 stars wines”, la grande degustazione di prodotti che poi vengono inseriti nella relativa guida, dove vengono raccolti tutti i vini italiani, selezionati da esperti di fama mondiale.

Tra i vini selezionati da noi di Partner Wine, tra le 5 stars, troviamo:

  • il verdicchio dei castelli di Jesi doc classico “STELLARIA” ANNATA 2016 dell’azienda Boccafosca, situata ad Ostra (AN),
  • il verdicchio dei castelli di Jesi doc classico “QUOTA 311” ANNATA 2017, Teatro del Vino, situata a San Paolo di Jesi (AN).

Il Verdicchio, è stato riconosciuto anche da Wine Spectator, per essere il miglior bianco fermo italiano.

Un riconoscimento di cui ne vanno fieri i produttori, che incentrano ancora di più le forze per rendere migliore il loro prodotto e ci sono riuscite bene fra i tanti nomi, l’azienda Boccafosca e Teatro del Vino, per le 5 stars, subito seguite da Vallerosa Bonci e Santa Barbara, che confermano la loro elevata qualità già riconosciuta più volte nel tempo.

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“ZENA” BRECCIOLE: UN OTTIMO VERDICCHIO CHE RACCONTA UNA STORIA

PARTNER WINE VISITA AZIENDA ZENA
Zena e Boccafosca

A pochi passi dal comune di Cupramontana si trova l’azienda agricola Maria Zenobia Sassaroli.

Percorriamo la strada non asfaltata come ci avevano accenato, il bianco risalta alla vista tra la strada e la leggera foschia.

Il pensiero di aver sbagliato percorso si fa sempre più frequente, il verde degli alberi si intravede dietro al leggero biancore della nebbia, con il dubbio sempre più forte d’aver sbagliato.

Nel momento in cui iniziamo a cercare una casa dove poter chiedere informazioni, ecco che la salita finisce e lascia spazio ad un panorama da cartolina: la Contrada Brecciole.

I vigneti e le viti che riusciamo ad ammirare sembrano siano disegnati, precisi, in fila come se fossero stati piantati da qualcuno con un righello, mi danno un senso piacevole di pace e la certezza dell’errore lascia spazio ad una piacevole sensazione lasciandomi constatare che non ci sarebbe stato un luogo migliore per la creazione di un’azienda agricola.

La titolare ci accoglie in maniera calorosa come i marchigiani sanno fare, subito ci spiega che questa azienda nasce a seguito di una tradizione familiare che si occupava della produzione di alcuni prodotti agricoli, tra cui anche il grano e l’olio, ma tra questi, purtroppo, non era presente il vino, in quanto le uve venivano conferite per la produzione ad altre aziende.

Solamente nel 2016 nasce la prima creazione, un verdicchio, una selezione di uve derivate da una lavorazione attenta soprattutto alla qualità e alla genuinità del prodotto.

LA TITOLARE ZENA:

“Zena” la titolare, cresciuta nel settore, ci fa ben capire quanto fosse forte la volontà di iniziare a produrre il “suo” vino, proprio dalla sue terre, in quelle vigne tra cui è cresciuta che le ricordano le corse da bambina.

La sua prima creazione prende proprio il nome della zona dove si trovano le vigne: “Brecciole”, da quest’oasi meravigliosa.

Zenobia ci lascia ammirare il paesaggio da quelle colline, peccato il freddo della stagione invernale, altrimenti saremmo rimasti ad ammirare sicuramente per più tempo il panorama, le linea perfette e diritte delle vigne, affascinanti.

Prodotto di una lavorazione limitatissima, si ottengono solamente 1300 bottiglie di verdicchio in purezza.

La lavorazione avviene con una raccolta manuale delle uve, con un sapore finale che Zena riuscirebbe a riconoscere ad occhi chiusi come riconoscerebbe, ad occhi chiusi, ogni zolla di terreno dei suoi vigneti.

Giallo paglierino con intensi riflessi verdognoli, questo vino è l’ideale da degustare con piatti a base di pesce dove viene messo in risalto il profumo intenso ed elegante di questo prodotto tra cui riusciamo a percepire anche dei sentori agrumati.

Bella scoperta, sia per questa azienda che per il vino, un prodotto che avendo conosciuto la storia sembra quasi di riuscire ad assaporarla ad ogni sorso.

Entusiasti, d’aver trovato un altro piccolo angolo delle Marche, non ci resta che aspettare la prossima visita e perchè no scoprire un altro buonissimo prodotto dell’azienda di Maria Zenobia Sassaroli, tra le nebbie e i sapori di questa terra che giorno dopo giorno scopriamo essere unica ed entusiasmante.

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RISOTTO CON CAVOLFIORE VIOLA E LACRIMA DI MORRO D’ALBA

Questa settimana la nostra proposta è: risotto con cavolfiore viola e Lacrima di Morro D’Alba DOC.

Il risotto è un piatto tipico della cucina italiana, gustoso e semplice nella preparazione, con un risultato ottimo facile da ottenere anche per chi per la prima volta si mette ai fornelli.

Il Nerium dell’azienda Boccafosca è un vino rosso gradevole nelle giornate invernali, profumato e che sposa perfettamente i sapori di questo piatto.

Il cavolfiore viola con una struttura più rubusta nel gusto,  tipico della stagione invernale, si abbina perfettamente a questo vino, i quali sapori e profumi rendono ancora più piacevole questo abbinamento.

LACRIMA DI MORRO D’ALBA DOC NERIUM DELL’AZIENDA BOCCAFOSCA

RICETTA DI STEFANIA CALLEGARI

Risotto con cavolfiore viola

Ingredienti: 200 gr riso carnaroli, 150 g di cavolfiore viola, uno scalogno, vino bianco,  olio extravergine d’oliva, 30 gr di burro di centrifuga, sale e pepe.

Cuocete il cavolfiore viola in un tegame d’acciaio, tuffandolo nell’acqua salata solo quando è in bollore. Quando le cime sono al dente scolatele tenendo il brodo viola di cottura. In una padella capiente mettete un paio di cucchiai di olio e lo scalogno tritato e cuocete. Tostate quindi il riso per un paio di minuti a fiamma vivace, sfumando poi con vino bianco. Aggiungete le cime dei cavolfiori e tirate il risotto con il brodo vegetale viola bollente, lasciando cuocere il riso per il tempo indicato. Un paio di minuti prima di spegnere la fiamma, mantecare con il burro.

NON VI RESTA CHE ASSAGGIARE.